Mondiali Belgrado 2022: Mahuchikh nell’alto onora il popolo ucraino con il suo oro, sesta Vallortigara

 

“Yaroslava Mahuchikh,  brillante 20enne saltatrice in alto ucraina, primatista U-20 e medaglia di bronzo olimpica ai Giochi di Tokyo, è arrivata a questi campionati mondiali a Belgrado con un peso in più e una responsabilità nello zaino per onorare  i suoi connazionali  che combattono, soffrono e muoiono a meno di 1.500 chilometri di distanza nel bel mezzo dell’invasione dell’Ucraina da parte dell’esercito russo comandato da Putin e la cui azione ha impedito, ad esempio, a una delle rivali di essere la campionessa olimpica, la russa Mariya Lasitskene, proprio perché del veto Russia. In effetti, la stessa Mahuchikh è sfuggita alle bombe del Dnipro “Mi sono svegliata nel mio appartamento con i terribili suoni di esplosioni, colpi di artiglieria e spari”.

La gara di salto in alto è stata un compendio di sensazioni e un misto di sentimenti che crescevano man  mano che i salti procedevano e le medaglie cominciavano a scegliere il collo della candidata. Bandiere ucraine nel padiglione e persone vestite con abiti gialli e blu si sono accalcate in un’area salotto attaccata al salto in alto . Salutavano e gridavano ad ogni salto fatto dalle due ucraine. L’1.84 cominciava a diminuire la lista delle candidate e l’1.88 significava l’addio della favorita locale.

I due metri hanno deciso quale atleta avrebbe preso ogni metallo perché solo tre hanno volato sopra 1,98. E quando il sogno di rendere omaggio al popolo ucraino sembrò svanire… Mahuchikh ha stretto i denti e volato sopra le 2.00. Esplosione di gioia. Solo l’australiana Patterson poteva strapparle l’oro. Yaroslava  col  suo splendido volo nel primo tentativo sopra i 2.02 (miglior  prestazione mondiale della stagione) lo ha avvicinata quasi definitivamente alla vittoria.

Patterson ha provato di tutto lasciando due salti per il 2.04 ma non ci è riuscita. Oro per l’Ucraina e l’inno del suo paese suonato in un evento internazionale per onorare i tuoi compatrioti. Ha preso la bandiera, l’ha baciata e ha abbracciato molte delle sue aversarie, che hanno gioito per il suo successo. Come la maggior parte delle persone presenti nel padiglione. “Voglio ringraziare tutte le persone e i soldati che stanno proteggendo il mio Paese. Sono orgogliosa dei miei compatrioti e questo oro è per tutti loro”, ha detto quasi tra le lacrime. Per l’ Italia era presente  Elena Vallortigara. Per l’azzurra una gara consistente in cui ha guadagnato un sesto posto  con il record stagionale eguagliato di 1,92. Non si poteva chiedere di più.