Premi non pagati nella maratona di Arewa, i vincitori si scagliano contro gli organizzatori della gara

 

Un anno dopo, i vincitori dell’Arewa Radio Marathon 2021 nello stato di Kano hanno inviato una petizione all’emiro, Aminu Ado Bayero, chiedendogli di costringere gli organizzatori a pagare loro i loro premi in denaro.

In una petizione firmata a nome dei vincitori del primo, secondo e terzo posto, Stephen Joshua Dolyop, Paul James Palm ed Emmanuel Gyang Gwom,  una copia della quale è stata inviata ad Athletics Federazione della Nigeria (AFN), gli atleti descritti come malvagi, insensibili e criminali per gli organizzatori della gara, prima di iniziare a negoziare gli accordi per l’edizione 2022, hanno chiesto  di pagare  i premi per vincitori dell’evento dello scorso anno,  sospettando che gli organizzatori volessero frodare ignari giovani del paese.

Gli atleti hanno dichiarato di aver deciso di presentare una petizione all’emiro perché la gara è iniziata davanti al suo palazzo e si è conclusa al cancello dell’Università Ado Bayero, alla presenza del rappresentante dell’emiro, Alhaji Abubakar Sule Gaya.

“È necessario che il principale padre reale si occupi della questione poiché hanno usato il suo nome per dare credibilità alla gara”.

I 3 maratoneti, hanno aggiunto che dopo la gara, gli organizzatori hanno invitato i vincitori alla loro postazione dove si sono offerti di pagare solo il primo classificato, cosa che il loro rappresentante ha rifiutato, ricordando loro che gli atleti hanno pagato di tasca propria sia il costo dell’iscrizione sia le spese di trasferta.

“Si sono anche presi cura della loro sistemazione. È stato a questo punto che hanno cambiato la storia e ci hanno detto che la gara era solo per i residenti di Kano, cosa inaudita nella maratona in tutto il mondo. La gara si è tenuta il 4 dicembre dell’anno scorso e da allora i nostri premi in denaro non sono stati pagati”

Uno dei vincitori, Emmanuel Gyang Gwom, ha dichiarato che, essendo un atleta d’élite, il suo unico mezzo di sostentamento sono le maratone e si è chiesto perché gli organizzatori si siano comportati in questo modo.

Quando è stato contattato al telefono uno degli organizzatori ha affermato che la gara era pensata per i residenti di Kano e che altri atleti erano stati autorizzati a competere per errore.