Grandi sfide del salto in alto: Rybakhov (02-10) vs Topic (90-10) e Shkolina (09-15) vs Barrett (11-15) di Giuseppe Baguzzi

OLIMPIJADA - ATINA 2004. - ATLETIKA - Dragutin Topic, atleticar Srbije i Crne Gore u skoku u vis. Atina, 22.08.2004.                                snimio:N.Parausic
snimio:N.Parausic

 

Mettiamo a confronto due saltatori che hanno caratterizzato un’epoca lunghissima della storia continentale europea. Uno slavo, poi serbo dopo la disgregazione della Jugoslavia.

Dragutin Topic, nato a Belgrado nel 1971, ed un russo, Yaroslav Rybakhov, nato a Mogilev in Bielorussia nel 1980. Quasi dieci anni di differenza ma moltissime caratteristiche in comune. Entrambi si mettono in evidenza in giovanissima età: Topic a 15 anni salta 1.95 e inizia a giocare a basket nella high school che frequenta in Illinois. A 17 anni sale a 2.06 ed a 18 anni vince i campionati europei juniores a Varazdin con 2.23. Siamo nel 1989 e la sua maturazione come saltatore lo fa esplodere l’anno dopo: il 12 agosto 1990, ai mondiali juniores di Plovdiv, spara il WR della categoria portandolo fino a 2.37. (Alla sua stessa età di 19 anni, ma 4 anni prima, nel 1986, Sua Maestà Sotomayor saltò 2.36….). Vediamo il percorso di Rybakhov. A 17 anni nel 1997 si proietta a 2.09 classificandosi 2° agli euroyouth di Lisbona, a 18 anni sale a 2.20 ma nel suo ultimo anno di categoria junior non riesce a migliorarsi. La sua maturazione avviene nel 2001, a ventuno anni, quando salta 2.33 classificandosi 2° ai mondiali di Edmonton preceduto solo dal tedesco Buss, salito a 2.36. A questo punto inizia la vera e propria carriera di due tra i più grandi saltatori in alto della storia atletica. Per non dilungarci troppo nell’enumerare le decine e decine di medaglie d’ogni ordine e tipo guadagnate, daremo soltanto alcuni dati principali. Non senza ricordare che una cosa li accomuna in negativo: NESSUNO DE DUE E’ MAI RIUSCITO A VINCERE LA MEDAGLIA D’ORO ALLE OLIMPIADI. Anche se Topic ha comunque vinto campionati europei in sala e all’aperto, poi Universiadi, Giochi balcanici ed ha partecipato a ben sei olimpiadi dal 1992 al 2012 ed a ben otto edizioni dei campionati mondiali, l’ultima a Berlino nel 2009. Da rilevare come a 30 anni, un’età alla quale la maggior parte dei saltatori cessa l’attività, Topic sia stato “pizzicato” positivo ad un controllo antidoping. Non ha fatto una piega. Ha trascorso i due anni di squalifica (2001 e 2002) allenandosi giocando a basket, poi è rientrato alle gare inanellando questa sequenza: 2.33 nel 2003 a 32 anni, poi 2.29 nel 2004, poi 2.31 indoor nel 2005, poi 2.27 nel 2007 (WR master 35), poi 2.30 indoor nel 2008 a 37 anni, poi 2.31 nel 2009 a 38 anni, poi 2.24 nel 2011 a 40 anni per concludere degnissimamente nel 2012 con 2.28 nella natìa Belgrado a 41 anni, ovviamente WR M40-45. E Rybakhov? E’ stato soprattutto un grandissimo interprete delle gare indoor. La sua Top Ten, tutta indoor, è 2.368: Ha saltato quattro volte 2.38 e tre volte 2.37. Ha provato una volta 2.40, due volte 2.41 e una volta 2.42, tutte indoor. Il suo record all’aperto è 2.35 ed è uno dei pochi saltatori con un PB migliore al coperto. Ha vinto i mondiali indoor di Mosca nel 2006 e quelli di Berlino nel 2009, oltre ai secondi posti di Edmonton, Birmingham, Budapest, Helsinki, Osaka, Valencia e Doha. Sesto ai giochi olimpici di Atene 2004 e bronzo a quelli di Pechino 2008. Oro agli europei outdoor di Monaco 2002, bronzo agli euroindoor di Vienna dello stesso anno e argento a quelli di Madrid 2005. Non male come curriculum: non vi pare?

DONNE

Il primo decennio del Duemila ha salutato l’ingresso nell’arengo internazionale di due saltatrici che hanno rinnovato i fasti dei memorabili scontri precedenti tra Russia e Stati Uniti, sulle orme delle varie Bykova, Yelesina, Slesarenko e Chicherova da una parte e di Ritter, Acuff, Waller, Howard-Lowe dall’altra.

Svetlana Shkolina nasce a Yartsevo, una cittadina di 50 mila abitanti nella regione di Smolensk, a nord del Kazakhistan, il 9 marzo 1986 ed a 15 anni si diverte a giocare a basket. E’ già alta 1.87 e si rivela una grande rimbalzista per le notevoli doti di elevazione. Il suo coach le fa provare il salto in alto ed è subito 1.75 con una tecnica appena abbozzata. Nel 2002 a sedici anni sale a 1.84 e nel 2003 incrementa a 1.88 a Krasnodar in maggio, seconda nelle graduatorie mondiali stagionali della categoria youth (fino a 17 anni). Partecipa ai mondiali youth di Sherbrook il 12 luglio ed è seconda con 1.86 poi agli Europei della categoria a Parigi-Charlety ed è ancora seconda con 1.84. Nel 2004, a diciotto anni, conquista la medaglia d’argento ai mondiali juniores di Grosseto saltando 1.91 contro avversarie di un anno più grandi. Nel 2005 salta 1.92 in giugno a Mannheim (terza nelle graduatorie stagionali mondiali junior) e vince gli europei di categoria a Kaunas con 1.91. Come biglietto da visita dopo le categorie giovanili non è male, davvero…. Si assesta su misure superiori a 1.90 e nel 2007 si porta a 1.96 e vince i campionati europei under 23 di Debrecen con 1.92. Arriviamo all’anno olimpico 2008 nel quale ai campionati russi di Kazan strappa il pass per Pechino classificandosi terza con il pb di 1.98, ma sulla pedana cinese paga lo scotto dell’inesperienza e non va oltre 1.93 finendo quattordicesima. Nel 2009 è quarta agli euroindoor di Torino e sesta ai mondiali di Berlino con la stessa misura di 1.96. Poi nel 2010 eguaglia il suo pb di 1.98 a Bergen in Coppa Europa ed è quarta sia ai mondiali indoor di Doha con 1.96 sia agli europei di Barcellona con 1.97. Ci fermiamo un attimo per presentare la sua rivale.

Brigetta Barrett è una negretta che nasce a Westchester, nello stato di New York, il 24 dicembre 1990, quindi più giovane di 4 anni rispetto alla Shkolina, e che si mette in evidenza dominando le classifiche della High School negli anni 2008 e 2009 quando salta 1.83. Poi si iscrive alla Arizona university e nel 2010 salta 1.89 e poi 1.91 piazzandosi terza ai campionati Usa di Des Moines. Nel 2011 vince entrambi i titoli Ncaa: indoor con 1.90 e outdoor con 1.86 poi sale a 1.93 a Tucson, si migliora vincendo anche i campionati Usa (e trials valevoli per partecipare ai mondiali di Daegu in settembre) a Eugene con 1.95 in giugno ed ancora con 1.96 le Universiadi di Shenzhen in agosto.

Ed è proprio ai mondiali coreani che le due saltatrici si incontrano per la prima volta. Entrambe superano la qualificazione a 1.95 poi nella finale la Shkolina, più esperta, si piazza quinta con 1.97 e la Barrett solo decima con 1.93. L’anno successivo si incontrano due volte: la prima a Eugene, una tappa della Diamond Lague. La Shkolina è seconda con 2 metri (pb), la Barrett solo quarta con 1.91. Ma poi il duello vero, quello più vibrante sinora, avviene ai giochi olimpici di Londra dove l’asticella posta a 2 metri viene superata da quattro atlete: Chicherova, Shkolina e Beitia alla prima prova, Barrett alla seconda (come aveva fatto a 1.97). Al successivo 2.03 Chicherova è regale al primo tentativo mentre Barrett ci riesce ancora al secondo e invece Shkolina ha bisogno del terzo. Si arrende la Beitia, quarta. A 2.05 riesce solo Chicherova così la classifica finale vede Barrett seconda con 2.03 e Shkolina terza con la stessa misura. Altri due faccia a faccia nel 2013, entrambi vinti dalla russa. Ai mondiali di Mosca Shkolina vince il titolo iridato con 2.03 davanti alla Barrett, ferma a 2 metri. Nella tappa di Diamond League a Stoccolma prima Svetlana con 1.98 e solo sesta Brigetta che non va oltre 1.90. Poi la russa vince ancora con 2 metri la tappa di Bruxelles della Diamond League e si aggiudica il diamante del valore di 75.000 dollari. Nel 2014 Shkolina si infortuna a un piede e perde l’intera stagione, poi è sfortunatissima nel 2015 quando ai campionati nazionali di Cheboksari si procura una grave lesione al tendine d’Achille alla misura di entrata (1.84), così non può difendere a Pechino il titolo iridato conquistato due anni prima a Mosca. Sorte analoga per Barrett che perde mezza stagione nel 2014 e l’intero 2015. Le aspettiamo nel 2016, anno di Rio.

Questi i loro scontri diretti.

mondiali di Daegu 2011 5° Shkolina 1.97 10° Barrett 1.93 diamond league Eugene 2012 2° Shkolina 2.00 4° Barrett 1.91 giochi olimpici di Londra 2012 3° Shkolina 2.03 2° Barrett 2.03 mondiali di Mosca 2013 1° Shkolina 2.03 2° Barrett 2.00 diamond league Stoccolma 2013 1° Shkolina 1.98 6° Barrett 1.90

La situazione attuale recita 4-1 per la russa. Ma la partita è ancora aperta.



Giuseppe Baguzzi

Grandi sfide del salto in alto: Rybakhov (02-10) vs Topic (90-10) e Shkolina (09-15) vs Barrett (11-15) di Giuseppe Baguzziultima modifica: 2017-12-27T19:20:42+01:00da atleticanotizie
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