Confermata la condanna a morte per l’attentatore della maratona di Boston 

La Corte Suprema. oggi  venerdì 4 marzo,  ha confermato la condanna a morte per Dzhokhar Tsarnaev, uno dei due fratelli responsabili dell’attentato alla maratona di Boston del 2013 che ha provocato la morte di tre spettatori e un agente di polizia, annullando una decisione del tribunale di grado inferiore.

“Dzhokhar Tsarnaev ha commesso crimini efferati”, ha scritto il giudice Clarence Thomas. “Il sesto emendamento gli garantiva comunque un processo equo davanti a una giuria imparziale. Ne ha avuto uno.”

La sentenza dei giudici ha annullato una corte d’appello federale che aveva cancellato la condanna a morte di Tsarnaev e ha ordinato un nuovo processo in fase penale. A quel tempo, il tribunale di grado inferiore ha affermato che Tsarnaev sarebbe rimasto in prigione per il resto della sua vita per un “atto brutale indicibile”, ma che il tribunale aveva commesso errori riguardo a questioni relative alla pubblicità preliminare, nonché all’esclusione delle prove, ciò avrebbe potuto aiutare il caso di Tsarnaev.

Tsarnaev è stato condannato nel 2015 per la morte di Krystle Campbell, Martin Richard e Lingzi Lu durante la maratona e per l’agente di polizia del Massachusetts Institute of Technology Sean Collier diversi giorni dopo, tra le altre accuse. Centinaia sono stati feriti dopo che Tsarnaev e suo fratello Tamerlan hanno fatto esplodere due bombe a schegge vicino al traguardo, lasciando i marciapiedi disseminati di  chiodi, frammenti di metallo e frammenti di vetro.

Tamerlan sarebbe poi morto in uno scontro a fuoco con la polizia, ma Dzhokhar è detenuto nella prigione federale di Florence, in Colorado, a seguito del suo verdetto di colpevolezza.
L’amministrazione Trump aveva inizialmente chiesto alla Corte Suprema di intervenire e ripristinare la sentenza originale. L’amministrazione Biden ha rinnovato la richiesta, definendo Tsarnaev un “terrorista” che ha agito “in favore della Jihad” e sollecitando i giudici a ripristinare la pena di morte della giuria dopo la “carneficina al traguardo”.

Non è chiaro se Tsarnaev sarebbe stato effettivamente messo a morte, vista la posizione dell’amministrazione Biden sulla pena di morte federale. Attualmente, c’è una moratoria sulle esecuzioni federali mentre il governo studia la questione. Nel corso degli anni, sopravvissuti e familiari si sono divisi sul fatto che Tsarnaev dovesse essere condannato  alla pena di morte.