SONO 26 I “MAGNIFICI AZZURRI” FINALISTI NEL MONDIALE- di Giuseppe Baguzzi

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La tanto esaltata “placing table” che vede l’Italia piazzarsi all’ottavo posto con 51 punti (a pari merito con Australia e Olanda) nella particolare classifica per nazioni che prende in esame i finalisti classificati entro i primi otto di ogni gara, non rende merito alle prestazioni ottenute dagli azzurri nei mondiali di Budapest.

Infatti all’Italia vengono attribuiti 13 finalisti come se fossero stati 13 atleti, tra maschi e femmine che vestono la stessa maglia, distribuiti nelle varie specialità, ad entrare individualmente nelle varie finali classificandosi poi tra i primi otto. 

In realtà invece l’Italia ha conquistato la sua presenza nelle “finali” di 13 gare, ma con ben oltre 13 atleti. A parte il fatto che il numero di 8 ammessi alla finale vale solo per le gare di velocità in corsia fino agli 800 metri ed ai concorsi (vedi lungo, triplo, peso, disco, martello e giavellotto, per i quali solo i primi otto dopo tre salti o tre lanci possono accedere alle ulteriori tre prove) ma non certamente per le gare dai 1500 in su, dove i finalisti possono anche essere 12 o più ed anche per i salti dove, in caso di pari misura, gli ammessi alla finale possono essere (e lo sono sempre) ben più di 8.

Disquisizioni tecniche a parte, l’Italia ha vantato le seguenti presenze:

Medaglia d’oro: Tamberi (salto in alto)

Medaglia d’argento: Fabbri (getto del peso)

                                   staffetta 4×100 maschile composta da Rigali, Jacobs, Patta e Tortu

Medaglia di bronzo: Antonella Palmisano (20 km di marcia)

Quarto posto: staffetta 4×100 femminile con Dosso, Kaddari, Bongiorni e Pavese 

Quinto posto: Larissa Iapichino (salto in lungo)

Sesto posto: Ayomide Folorunso (400 ostacoli) e Sara Fantini (lancio del martello)

Settimo posto: Stano (marcia 35 km),

                       staffetta 4×400 maschile con Scotti, Meli, Benati e Re (in sf anche Sibilio)

                       staffetta 4×400 femminile con Mangione, Polinari, Bonora e Trevisan ed

                       in semifinale anche Folorunso, già conteggiata nei 400 ostacoli

Ottavo posto: Ihemeje (salto triplo) e Daria Derkach (salto triplo femminile)

Se la matematica non è una opinione risultano, a conti fatti, 26 atleti azzurri con un piazzamento tra i primi otto in 13 gare e NON 13 finalisti.

Ai quali potremmo aggiungere tranquillamente Ottavia Cestonaro (in finale nel salto triplo femminile, poi decima ma finalista), Weir finalista nel getto del peso, Ludovica Cavalli finalista nei 1500, Fassinotti nel salto in alto (tra i 13 finalisti con 2.28), Crippa nei diecimila, Stecchi e Elisa Molinarolo nel salto con l’asta, Nadia Battocletti finalista nei 5000. Senza contare quelli fuori dalle finali per un nonnulla (Tortu, Desalu, Sibilio, Barontini e Tecuceanu per ricordarne alcuni).

Un bilancio certamente positivo che rilancia l’atletica italiana verso il 2024 con due appuntamenti importantissimi: gli europei di Roma ed i giochi olimpici di Parigi.

SONO 26 I “MAGNIFICI AZZURRI” FINALISTI NEL MONDIALE- di Giuseppe Baguzziultima modifica: 2023-08-28T17:18:10+02:00da atleticanotizie
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